Il catrame di legna che troviamo nei camini, nei tubi fumo e nei generatori di calore a legna e derivati è un insieme di composti di carbonio incombusti, non bruciati a causa di:
-mancanza di sufficente ossigeno nella camera di combustione;
-mancanza di energia nella camera di combustione a causa del raffredamento per eccesso di tiraggio, passagio di fluidi troppo freddi nelle tubature dei termocaminetti ad aria o ad acqua, dove avviene lo scambio termico;
-legna o combustibile legnoso troppo umido o resinoso;
-difetto di tiraggio a causa di tubi fumo troppo lunghi e camini non coibentati o di sezione sottodimensionata o con sbocchi in atmosfera di altezza insufficente.
Depositi catramosi infiammabili e combusti
Incombusto catramoso incendiatosi prodotto da una termostufa che riscalda l’acqua, abbinata ad un impianto termico a gas metano:
Incendi di edifici a seguito della combustione della caliggine
Intervento dello spazzacamino e dei vigili del fuoco su un camino incendiatosi
Canne fumarie fratturatesi a seguito dell’incendio della fuliggine
Comignoli con retine antivolatili intasate di catrame al punto che il camino non tirava più: