I caminetti aperti da compagnia e da cottura di uso saltuario, non sono considerati veri e propri impianti termici da riscaldamentio ma ai fini del contenimento degli inquinanti atmosferici da combustione ne sono stati equiparati

I caminetti aperti una volta non sono considerati impianti termici da riscaldamento, ma impianti da cottura o da compagnia o ludici di uso saltuario e pertanto non rientravano negli impianti termici che andavano accatastati nell’ufficio regionale e da inserire nel libretto degli impianti termici dell’abitazione.

Anche i caminetti aperti però debbono avere lo stesso una Dichiarazione di Conformità o di Rispondenza, in relazione alla loro potenziale pericolosità per via del rischio d’incendio e di tossicità dei fumi, inoltre con le nuove norme regionali vanno anchessi accatastati, monitorati ed equiparati ai veri e propri impianti termici a biomassa.

 

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Invece  i caminetti chiusi che producono aria o acqua riscaldata sanitaria e termica, come pure le stufe a legna, le stufe a pellet, le stube in maiolica e le caldaie a biomassa sono considerati impianti termici soggetti ad essere inseriti nel libretto d’impianto dell’abitazione, e per essere usati hanno bisogno della Dichiarazione di Conformità dell’installatore (e per quanto riguarda il camino, se vecchio, della Dichiarazione di Rispondenza di un professionista edile o termotecnico o di un tecnico installatore abilitato alla lettera C del DM 37/2008 che deve essere accettata e confermata dal fumista installatore del generatore di calore a cui è collegato).

 

Impianto termico

https://www.spazzacaminobert.eu/?page_id=6802

 

Conformità, libretti d’impianto, altro

http://www.spazzacaminobert.eu/?page_id=4168

 

Termocamini e sportelli

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Inoltre i generatori di calore di questi impianti termici a biomassa vegetale, nelle 4 regioni del Bacino padano ( Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia e Veneto), nelle località al disotto dei 300 metri di altitudine debbono avere la certificazione stellare di qualità, quelle vecchie almeno 2 stelle di buona e bassa qualità di emissioni inquinanti, mentre quelle nuove almeno 4 stelle di buona e bassa qualità di emissioni inquinanti.

Oggi nel 2023 i nuovi generatori di calore a conbustibile solido legnoso debbono avere almeno 5 stelle di qualità con le relative basse emissioni inquinanti e l’alto rendimento o efficienza energetica.

Emissioni inquinanti, le stelle di qualità e i divieti

http://www.spazzacaminobert.eu/?page_id=4846

 

Nelle altre aree dell’Italia si possono ancora usare sia i caminetti aperti che i generatori di calore per gli impiaanti termici a biomassa, di qualificazione non stellare.

 

Cucine economiche: riscaldamento o cottura?

Di fatto sarebbero una mezza via, ma nella maggior parte dei casi di mia conoscenza sono adoperate più come riscaldamento; da un punto di vista tecnico giuridico non saprei come considerarle (mi sto informando):

Cucine a legna

 

 

 

 

 

 

Caso Regione Lombardia

http://images.vc.camcom.it/f/studiestatistica/52/5200_CCIAAVC_1862014.pdf

Dalla disciplina regionale degli impianti termici sono esclusi:

Impianti per la climatizzazione invernale di potenza termica al focolare inferiore a 5 kW;

Radiatori individuali, termocucine, cucine economiche, caminetti aperti;

Impianti per la climatizzazione estiva o invernale costituiti da macchine frigorifere, collettori solari o pompe di calore con potenza inferiore a 12 kW;

Impianti coinvolti nei processi produttivi.

Nota:

In verità le termocucine non sono soltanto le moderne cucine economiche usate più da riscaldamento che come cucina; oggi molti generatori che fungono anche da cucina sarebbero dei veri e propri generatori di calore collegati agli impianti termici e che contribuisco a riscaldare l’acqua dell’impianto di riscaldamento.

 

Le termocucine a legna: CHE COSA SONO?

http://www.caminisulweb.it/guida/le-cucine-a-legna.html

Le termocucine o cucine a legna sono delle vere e proprie caldaie, che non solo consentono di cucinare con un piano cottura e un forno incorporato, ma anche di produrre acqua calda sanitaria e riscaldare tutta la vostra casa con elevate prestazioni di resa termica, assicurate da rivestimenti realizzati con i migliori materiali conduttori di calore, tra cui la ghisa, l’acciaio, la maiolica e la ceramica. Questi materiali infatti consentono, per convezione, di accumulare calore e sprigionarlo gradualmente in tutti i locali, arrivando anche in quelli più appartati.

Le cucine a legna si presentano particolarmente gradevoli da guardare e facilmente integrabili a ogni tipo di arredamento della vostra cucina. In commercio sono disponibili in differenti potenze termiche che vanno dai 6 ai 30 kW in modo da soddisfare ogni esigenza e livello di riscaldamento, oltre allo sfruttamento dello stesso impianto per la generazione dell’acqua calda per soddisfare il sistema idrico sanitario.

 

Termocucine UNI EN 12815

http://store.uni.com/catalogo/index.php/uni-en-12815-2003.html

La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 12815 (edizione giugno 2001). La norma specifica i requisiti di progettazione, fabbricazione, costruzione, sicurezza e prestazioni (rendimento ed emissioni), istruzioni e marcature, unitamente ai relativi metodi di prova e combustibili di prova, per le prove di omologazione delle termocucine a combustibile solido.


 

Ambito di applicazione
Gli Impianti Termici soggetti agli obblighi previsti dalla Normativa Regionale Lombarda

https://www.curit.it/ambito-di-applicazione

L’ambito di applicazione della normativa sugli impianti termici in Lombardia, prevede il coinvolgimento selle seguenti tipologie:

  • caldaie superiori a 5 kW alimentate a combustibili fossili (gas naturale, GPL, gasolio, carbone, olio combustibile, altri combustibili fossili solidi, liquidi o gassosi);
  • apparecchi superiori a 5 kW alimentati da biomassa legnosa (es. legna, cippato, pellet, bricchette);
  • pompe di calore e/o collettori solari termici utilizzati per la climatizzazione invernale degli ambienti e/o la produzione di acqua calda sanitaria centralizzata con potenza termica utile complessiva uguale o superiore a 12 kW;
  • gruppi frigoriferi utilizzati per la climatizzazione estiva degli ambienti con potenza frigorifera utile uguale o complessiva superiore a 12 kW;
  • scambiatori di calore della sottostazione di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento;
  • cogeneratori e trigeneratori;
  • scaldacqua al servizio di più utenze o ad uso pubblico.

Apparecchi come stufe, caminetti chiusi, apparecchi di riscaldamento localizzato ad energia radiante esclusivamente, nel caso in cui siano fissi e la somma delle potenze degli apparecchi installati nella singola unità immobiliare sia maggiore o uguale a 5 kW, rientrano anch’essi nell’ambito di applicazione

Per fisso si intende un apparecchio installato su un supporto che ne impedisca di essere spostato, in caso di apparecchi a combustione deve inoltre essere previsto il collegamento a sistemi fumari.

Sono esclusi dagli obblighi:

  • scaldacqua unifamiliari;
  • gli impianti inseriti in cicli di processo.

Per maggiori dettagli sui generatori a biomassa, si invita a prendere visione della sezione informativa specifica sulla biomassa legnosa.

 

Impianto termico

https://www.spazzacaminobert.eu/?page_id=6802