I tubi flessibili, usati come canali da fumo e camini per l’evacuazione dei fumi della bio massa, in base alla mia esperienza, anche se consentiti dalle leggi e dalle norme, sarebbe preferibile non usarli poiché:
1) durante la loro installazione spesso e volentieri subiscono deformazioni involontarie che ne menomano la funzionalità e la sicurezza tra cui la perdita di tenuta;
2) in caso di incendio della fuliggine si possono deformare e aprire lungo le giunture, per effetto del ramollimento da calore, delle tensioni strutturali e del peso che grava lungo la struttura spiraliforme;
3) la pulizia con le spazzole anche di plastica, specialmente se dure, data la sua conformazione strutturale, può disgregare il manufatto;
4) in caso di formazione di condensa catramosa non si può procedere alla rimozione del catrame mediante fresatura con catene metalliche perché il tubo di disferebbe e in tal caso il camino non sarebbe più utilizzabile;
5) le sue pareti sono costituite da due lamelle di acciaio inox congiunte tra loro ai bordi e sono spesse 0,2 mm cadauna e in caso di condense aggressive possono disintegrarsi.
Ecco come è fatto un tubo flessibile, in acciaio inox, a doppia parete, liscia quella interna.
Un solo nastro di metallo, dello spessore di mm 0,1 circa, metà flesso e metà liscio, che viene avviluppato su se stesso sormontandosi per metà e nel mezzo viene aggraffato per legarlo/congiungerlo/tenerlo insieme.
Se si prende una estremita si sfilaccia come niente, basta applicare più o meno la forza che si adopera per staccare un buon nastro adesivo della 3M o della Saratoga, da qualche superficie liscia dove era ben adeso.
Aggraffatura
https://it.wikipedia.org/wiki/Aggraffatura
Per eseguire l’aggraffatura si sovrappongono dapprima i due lembi da unire (che possono appartenere anche allo stesso lamierino) e si ripiegano quindi assieme due volte su se stessi, ottenendo un’unione stabile ed ermetica. È in pratica una bordatura ripiegata su sé stessa dei due lati da unire.
L’aggraffatura viene eseguita tramite opportune macchine dette aggraffatrici, ed è molto utilizzata per produrre tubi di grosso diametro di lamierino, quali quelli per le canne fumarie, per i pluviali delle grondaie e per i barattoli per l’industria conserviera. L’aggraffatura può essere lineare, come quella per i tubi, o su forme diverse, come su certi recipienti, dove viene eseguita con apposite macchine aggraffatrici a rulli.
Esempi vari:
Casi di tubi flessibili e corrugati in acciao inox, corrosi dalla combustione e dai fumi della legna, vietati dalle norme
Casi di tubi in acciao inox, a doppia parete, lisci internamente, consentiti dalle norme per la combustione a legna ma che personalmente in base all’esperienza esemplificata da questo caso, io sconsiglio fortemente perché possono deteriorarsi facilmente durante la manutenzione e nel caso di depositi catramosi risulterebbero non manutentabili; inoltre l’incendio del catrame depositatosi al loro interno potrebbe deformatrli, far loro perdere di tenuta e renderli più fragili e meno resistenti alla manutenzione
Altri casi
Camini in acciao inox flessibili e rigidi, mal istallati (senza adeguato isolamento termico e senza rispettare le distanze dai materiali infiammabili) e che hanno provocato l’incendio del tetto dell’edificio
Tubi flessibili, inox doppia parte lisci all’interno, a servizio di caldaie a gas a tiraggio forzato, si osservi l’estremità che si sta disfando
Tubo corrugato a servizio di una caldaia a gas metano, vietato
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Camino costituito da un tubo flessubile corrugato in acciaio inox mono parete distrutto dall’incendio della fuliggine
Questo è un camino in acciaio inox rigido con uno spessore minimo se non superiore a 5/10 di mm che a seguito dell’incendio dei depositi catramosi si è completamente deformato, provate ad immaginarvi cosa può accadere ad un tubo inox flessibile a doppia parte – liscia interna, dello spessore complessivo di 2/10 di mm