Fori di ispezione nel giro fumi delle stube

 

 

 

 

 

 

 

I fori d’ispezione sono indispensabili per la manutenzione ordinaria delle stube per rimuovere la fuliggine e le ceneri ch ci si formano durante la combustione della legna e l’uso del generatore; servono anche per il controllo dello stato della struttura interna.

Questi fori sono chiusi da un primo tappo interno nella struttura refrattaria (di forma circolare, quadra o rettangolare che viene poi coperto da una maiolica esterna di finitura che può essere anch’essa circolare, quadra o rettangolare.

Per secoli e anche oggi il primo tappo veniva sigillato con terra refrattaria (priva di legante calcico o cementizio) mentre la maiolica di chiusura e finitura esterna, veniva anch’essa posta con terra refrattaria o senza terra e ad incastro con poi una speciale sigillatura acrilica a basso tenore di resina lungo la bordatura perimetrale esterna di contatto.

Poi si sono aggiunte varianti interne in metallo e refrattario, in refrattario sagomato e fibra di vetro o di ceramica, o in fibra di ceramica e le varianti esterne in metallo che di solito era ed è ottone.

 

Casi vari di tappi interni ed esterni in:

refrattario con terra refrattaria interno

 

 

 

 

 

 

refrattario a vite con guarnizione in fibra interno (usato per esempio dalla Biofire)

 

 

 

 

 

pacco di fibra ceramica interno al posto del refrattario (in parte come in questa foto)

 

 

 

 

refrattario di fibra ceramica compressa e metallo in pressione

 

 

 

 

 

 

 

un caso misto di refrattario o fibra ceramica all’interno e metallo all’esterno

 

 

 

 

 

maicolica esterna con terra refrattaria e sigillante acrilico sul bordo

… non documentata …

 

maiolica esterna su incastro con sigillante acrilico sul bordo

 

 

 

 

 

piastra/pannello metallo ottone

 

 

 

 

 

 

piastra/pannello metallo acciaio verniciato

 

 

 

 

 

 

maiolica esterna con guarnizione in fibra a tenuta (usato per esempio dalla Biofire)

 

 

 

 

 

 


 

Questo è un caso di fori d’ispezione in cui i tappi interni ed esterni sono stati demenzialmente (per ignoranza, incompetenza o negligenza) posati/applicati con malta refrattaria anziché con terra, per cui abbiamo dovuto demolirli e sostituirli.

 

Caso a Schio (VI)

 

 

 

 

 

 

 

Caso a Belluno

(l’immagine del foro mostra chiaramente come l’impasto di chiusura sia costituito da malta refrattaria e non da terra, riconoscibile per la sua compattezza e lucentezza, la terra refrattaria sarebbe pù granulosa, meno compatta e opaca)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Caso a Verona in cui il foro superiore era stato chiuso con malta refrattaria anziché con terra; fortunatamente la maiolica esterna di rivestimento non si è rotta durante la sua rimozione.

Un altra criticità è data dalla mancanza di un’ispezione nell’innesto con il camino sopra la stube e privo di camera di raccolta della fuliggine (il camino è alto 4 piani e la fuliggine che si stacca dalle sue pareti finisce sulla curva ostruendola.

Abbiamo ristrutturato il foro di chiusura in modo da rendere agevole e semplice la sua riapertura.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

Altri casi:

Maiolica di chiusura dei fori, guastatasi e usurata internamente, che abbiamo restaurato in loco

 

 

 

 

Maiolica esterna applicata con troppo sigillante interno, difficile da togliere e che si è scheggiata ai bordi durante la rimozione,

siamo riusciti a toglierla scaldando per bene la maiolica con un fon a 200°C e penetrando con lamelle metalliche roventi così da ramollire e tagliare il sigillante,  poi dopo la pulizia interna abbiamo riposizionato la maiolica di chiusura con una sigillatura larga a copertura/nascondimento delle scheggiature.