Manutenzione ordinaria e straordinaria secondo UNI 11063

UNI 11063 2017 Tutte le definizioni

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La manutenzione: tutte le definizioni della UNI 11063:2017

Update Rev. 1.0 del 04 Agosto 2018

Scheda allegata sui termini e definizioni della nuova UNI 11063:2017 (precedente UNI 11063:2003), norma rilevante sia per quanto riguarda attività in aspetti di sicurezza che per politiche di manutenzione ed elenco delle principali norme per la manutenzione.

L’Ed. 2017 della 11063, ha modificato diverse definizioni della Ed. 2003.

 

La norma è d’interesse trasversale per tutti i settori di attività che prevedono una attività di manutenzione.

 

Le norme riguardanti la Manutenzione, aspetti tecnici, contrattuali, politiche, sono le seguenti principali (elencate in dettaglio nell’allegato):

 

UNI 11063:2017

UNI 10147:2013

UNI EN 13306:2018

UNI EN 15341:2007

UNI 10144:2006

UNI 10146:2007

UNI 10148:2007

UNI 10224:2007

UNI 10366:2007

UNI 10652:2009

UNI 10685:2007

UNI 10749-1:2017

UNI 10749-2:2017

UNI 10749-3:2017

UNI 10749-4:2017

UNI 10749-5:2017

UNI 10749-6:2017

UNI 10992:2002

UNI EN 13269:2016

UNI EN 13306:2010

UNI EN 13460:2009

UNI 11414:2011

UNI EN 15628:2014

UNI 11454:2012

UNI EN 16646:2015

La UNI 11063 (integrata da UNI 10147) è nata dall’espressa esigenza della classificazione delle attività di manutenzione, di definire in modo univoco i termini manutenzione “ordinaria” e “straordinaria” comunemente usati nel mondo industriale e dei servizi e nella gestione del patrimonio immobiliare, in particolare nell’ambito della pianificazione (budget) e del controllo dei costi nella gestione dei beni.

Excursus

Introduzione

I termini manutenzione “ordinaria” e “straordinaria”, comunemente usati nel mondo industriale e dei servizi e nella gestione del patrimonio immobiliare, in particolare nell’ambito della pianificazione (budget) e del controllo dei costi nella gestione dei beni non definiscono politiche di manutenzione conseguenti alla valutazione del comportamento dei beni da mantenere.

Nota

Le definizioni delle politiche di manutenzione:

– correttiva o a guasto (vedere 7.5 della UNI EN 13306:2010);

– preventiva: ciclica (vedere 7.2 della UNI EN 13306:2010);

– secondo condizione (vedere 7.3 della UNI EN 13306:2010);

– predittiva (vedere 7.4 della UNI EN 13306:2010);

– migliorativa (vedere 7.4 della UNI 10147:2013)

sono ripetute in 3.

Le diversità organizzative nella gestione della manutenzione ordinaria e straordinaria sono rilevanti. Nella contrattualistica, in particolare nei contratti di “global service” (vedere UNI 10685:2007 e UNI 11136:2004), la separazione tra manutenzione ordinaria e straordinaria è molto importante perché determina un confine di responsabilità tecnica ed economica.

In questi casi è necessario che i contraenti definiscano i limiti di quanto definito in questa norma, in funzione dell’oggetto del contratto e della responsabilità e della spesa che intendono assumersi.

La presente norma definisce questi due termini e chiarisce, in appendice A, alcuni aspetti di contabilità, utili per disciplinare l’uso degli stessi termini nella classificazione delle attività di manutenzione. Tra le classi omogenee, in cui sono messi in evidenza i costi sostenuti dalla manutenzione:

 

– insorgenza,

– composizione,

– destinazione,

– intenzione e,

– imputazione,

identificate in A2 dell’appendice A, l’unica non ancora codificata nelle sue componenti è la “destinazione”.

La presente norma ha lo scopo di colmare anche questa lacuna.

Il budget di manutenzione comprende la manutenzione ordinaria e la manutenzione straordinaria. La quantità dell’una e dell’altra sono determinate dalle strategie aziendali, dall’evoluzione tecnologica e dall’obsolescenza dei beni, dal regime fiscale vigente.

questa norma sono contemplati gli aspetti tecnico-gestionali delle sole attività di manutenzione.

Essa vuole dare una risposta ad esigenze di tipo amministrativo, contrattuale, gestionale, lasciando alle leggi e regolamenti fiscali le definizioni di loro competenza.

La manutenzione è definita nella EN 13306:2010.

 

Termini e definizioni

Affidabilità (vedere UNI 13306:2010 p. 4.2)

L’attitudine di una entità a essere in grado di svolgere una funzione richiesta in condizioni date a un dato intervallo di tempo.

Disponibilità (vedere UNI 13306:2010 p. 4.2)

Attitudine ad essere in uno stato atto a funzionare come e quando richiesto, in determinate condizioni, partendo dal presupposto che siano fornite le risorse esterne necessarie.

Efficienza (definizione della UNI EN ISO 9000:2015 p. 3.7.10)

Rapporto tra il risultato conseguito e le risorse utilizzate.

Elemento, Entità, Bene (vedere UNI 13306:2010 p. 3.1)

Parte, componente, dispositivo, sottosistema, unità funzionale, apparecchiatura o sistema che possa essere descritto e considerata individualmente.

Manutenibilità (vedere UNI 13306:2010 p. 4.4)

Attitudine di una entità, in certe condizioni d’uso, ad essere mantenuta o ripristinata in uno stato in cui essa possa eseguire la funzione richiesta, quando la manutenzione è effettuata in date condizioni, e vengono adottate le procedure e le risorse prescritte.

Manutenzione (vedere UNI 13306:2010 p. 3.1)

Combinazione di tutte le azioni tecniche, amministrative e gestionali, durante il ciclo di vita di un’entità, destinate a mantenerla o a riportarla in uno stato in cui possa eseguire la funzione richiesta.

Manutenzione a guasto o correttiva (vedere UNI 13306:2010 p. 7.5)

Manutenzione eseguita a seguito della rilevazione di un’avaria e volta a riportare un’entità in uno stato in cui essa possa eseguire una funzione richiesta.

Manutenzione ciclica (vedere UNI 13306:2010 p. 7.2)

Manutenzione preventiva effettuata secondo intervalli di tempo stabiliti o un numero di misura di utilizzo, ma senza una precedente indagine sulle condizioni dell’entità.

Manutenzione migliorativa (vedere UNI 10147:2013 p. 7.4)

Insieme delle azioni di miglioramento o piccola modifica che non incrementano il valore patrimoniale del bene.

Manutenzione predittiva (vedere UNI 13306:2010 p. 7.4)

Manutenzione su condizione eseguita in seguito a una previsione derivata dall’analisi ripetuta o da caratteristiche note e dalla valutazione dei parametri significativi afferenti il degrado dell’entità.

Manutenzione preventiva (vedere UNI 13306:2010 p. 7.1) Manutenzione eseguita a intervalli predeterminati o secondo criteri prescritti e prevista per ridurre la probabilità di guasto o il degrado dell’entità.

Manutenzione secondo condizione (vedere UNI 13306:2010 p. 7.3)

Manutenzione preventiva che include una combinazione di monitoraggio delle condizioni e/o ispezione e/o prove, analisi e le azioni di manutenzione che ne conseguono.

Valore di rimpiazzo (vedere UNI 10147:2013 p. 11.6)

Costo necessario per sostituire gli impianti attuali con impianti a nuovo aventi caratteristiche tecnologiche e potenzialità analoghe agli impianti attuali.

Vita tecnico-economica del bene

Tempo previsto di utilizzazione del bene, che corrisponde ad un’ottimizzazione dei costi di investimento, di gestione (compresa la manutenzione) e di alienazione, in relazione alla funzione che deve svolgere il bene stesso.

Nota

La vita tecnico-economica corrisponde generalmente al periodo di ammortamento e può coincidere con la vita utile. In questo caso il costo del ciclo di vita è minimo.

Vita utile (vedere UNI 13306:2010 p. 4.11)

Intervallo di tempo da un dato istante fino all’istante in cui è raggiunto uno stato limite. Nota (vedere UNI 13306:2010 p. 4.11) Lo stato limite può essere in funzione del tasso di guasto, di un requisito della logistica di manutenzione, di una condizione fisica, di aspetti economici, dell’età, dell’obsolescenza, di variazioni nei requisiti dell’utilizzatore o di altri fattori pertinenti.

Classificazione della manutenzione: (ordinaria e straordinaria)

La manutenzione si ripartisce, in funzione del contenuto dei lavori e della loro finalità, nelle seguenti destinazioni (o categorie di spesa):

– manutenzione ordinaria;

– manutenzione straordinaria;

Manutenzione ordinaria

Tipologia d’interventi manutentivi (progettuali, organizzativi ed operativi) durante il ciclo di vita, atti a:

– mantenere lo stato di integrità e le caratteristiche funzionali originarie/in essere del bene;

– mantenere o ripristinare l’efficienza dei beni; – contrastare il normale degrado;

– assicurare la vita utile del bene;

– ripristinare la disponibilità del bene a seguito di guasti e/o anomalie. Generalmente gli interventi sono richiesti a seguito di:

– rilevazione di guasti o avarie (manutenzione a guasto o correttiva);

– attuazione di politiche manutentive (manutenzione preventiva, ciclica, predittiva secondo condizione);

– esigenza di ottimizzare la disponibilità del bene e migliorarne l’efficienza (interventi di miglioramento o di piccola modifica che non comportano incremento del valore patrimoniale del bene).

I suddetti interventi non modificano le caratteristiche originarie (dati di targa, dimensionamento, specifiche costruttive, ecc.) del bene stesso e non ne modificano la struttura essenziale e la loro destinazione d’uso.

I costi relativi sono previsti (anche su base statistica) nel budget di manutenzione e riferiti al conto economico dell’anno in cui le attività sono svolte (vedere UNI 10992). I costi di manutenzione ordinaria sono sempre attribuiti ai centri di costo e/o alle commesse di competenza.

 

Manutenzione straordinaria

UNI 11063:2017

Manutenzione – Definizioni di manutenzione ordinaria e straordinaria

La presente norma definisce i criteri di classificazione delle attività di Manutenzione distinguendoli in Ordinaria e Straordinaria, al fine di fornire un quadro di riferimento che consenta di uniformare i comportamenti degli utenti nella gestione e contabilizzazione delle risorse utilizzate, secondo i criteri della Contabilità Industriale (analitica) e Generale, in modo coerente e significativo anche sul piano organizzativo e operativo.

Si applica a tutti i settori in cui è prevista un’attività di manutenzione.

http://store.uni.com/catalogo/index.php/uni-11063-2017.html

 

UNI 10147:2013

Manutenzione – Termini aggiuntivi alla UNI EN 13306 e definizioni

La norma fornisce i termini più usati nel settore Manutenzione che vanno letti unitamente a quelli utilizzati nella UNI EN 13306.

http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-10147-2013.html

 

UNI EN 13306:2018

Manutenzione – Terminologia di manutenzione

La norma specifica i termini generici e le loro definizioni per le aree tecniche, amministrative e gestionali della manutenzione. La sua applicazione non è prevista per i termini utilizzati esclusivamente per la manutenzione di programmi di informatica.

http://store.uni.com/catalogo/index.php/uni-en-13306-2018.html

 

UNI EN 15341:2007

Manutenzione – Indicatori di prestazione della manutenzione (KPI)

La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN 15341 (edizione marzo 2007). La norma descrive un sistema per la gestione degli indicatori di manutenzione atti a misurarne le prestazioni nel quadro di fattori d’influenza quali gli aspetti economici, tecnici ed organizzativi, per valutare e migliorare la sua efficienza ed efficacia al fine di raggiungere l’eccellenza nella manutenzione dei beni tecnici.

http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-en-15341-2007.html

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